CLOWNERIE E GIOCOLERIA

di | 28 Giugno 2017

La clownerie e la giocoleria sono delle arti teatrali molto indicate per i bambini in età scolare, nel periodo della loro vita in cui cominciano a utilizzare le loro capacità intellettive ed espressive all’interno di un gruppo di persone, con delle finalità e degli obiettivi comuni.
La giocoleria è una disciplina che sviluppa molto la concentrazione e il coordinamento motorio, la clownerie si basa su dei principi e delle tecniche molto vicine al mondo infantile, per questo ha un impatto immediato e risultati molto buoni soprattutto con i bambini che hanno più difficoltà ad esprimersi.
Sapersi prendere in giro e accettare il ridicolo a mio parere ha un significato educativo molto importante soprattutto in un’età in cui i bambini cominciano a capire che esiste un “dover essere” oltre all’ “essere” quello che si è.
Il laboratorio è strutturato in modo che le due discipline si alternino all’interno della stessa lezione senza però una divisione precisa perché clownerie e giocoleria più che alternarsi si completano e interagiscono a vicenda.

CLOWNERIE

La clownerie è un’arte teatrale ma soprattutto una filosofia allegra del vivere la quotidianità. La proposta è quindi quella di avvicinare i bambini a questa forma d’arte ma soprattutto di trasmettere loro i valori educativi che tale disciplina sottintende.
Questo è quello che vorrei proporre nel mio laboratorio: dare la possibilità ad ogni bambino di trovare la sua personalissima forma di espressione ma educare anche all’ascolto di altre espressioni diverse dalla propria. Quello che è infatti alla base della clownerie è un principio filosofico di tolleranza verso le diversità, visto che ogni essere è speciale a modo suo e che quindi ogni essere è diverso dall’altro.
Il mio compito è quello di trovare la chiave, ogni volta diversa, che permetta a ciascun bambino di sentirsi libero di esprimersi e di incanalare il suo potenziale espressivo.

Questi dunque sono i principali obiettivi:
· La conoscenza delle potenzialità artistiche che ognuno di noi possiede
· Il rapporto con l’altro e con il gruppo
· La ricerca del proprio lato comico, caratteristica “custodita” spesso negli atteggiamenti più naturali e quotidiani

Questi obiettivi possono essere raggiunti attraverso:
· giochi con la musica (improvvisazioni guidate con brani di musica classica)
· giochi di improvvisazione (uso magico dell’oggetto, invenzioni di personaggi, uno comanda e gli altri seguono)
· giochi a coppie (lo specchio, la marionetta, le confidenze)
· giochi di gruppo (improvvisazioni collettive, le statue, la macchina infernale)

In un secondo momento si può pensare alla realizzazione teatrale di sketches teatrali comici rielaborati dalle improvvisazioni dei bambini. In questa fase può essere introdotto il concetto di clown bianco e clown augusto che è alla base di tutta l’arte della clownerie ma va affrontato quando alle spalle si ha già un percorso espressivo comune.

GIOCOLERIA

Con calze, riso e palloncini i bambini costruiscono le loro palline da giocoliere. Con un piccolo aiuto e un’adeguata spiegazione sono in grado di svolgere questo compito da soli.
Nel giro di tre/quattro incontri i bambini riescono ad apprendere la tecnica delle tre palline e saranno in grado di giocolare in breve tempo, chi più chi meno tranquillamente.
Ci sono una serie di espedienti per rendere gli esercizi di giocoleria più divertenti, soprattutto con quei bambini che tendono ad abbandonare un compito perché non riescono a portarlo a termine in tempi brevi (es. chiamare con il suo nome la pallina che è in aria, stabilire il proprio record, tornare spesso all’esercizio precedente e più semplice per ritrovare l’entusiasmo).
Oltre alle palline il laboratorio di giocoleria prevede l’utilizzo di cerchi, foulards e piatti cinesi (la costruzione e l’utilizzo di clave è rimandata ad un secondo momento se i bambini raggiungono un buon livello comune nell’utilizzo degli altri attrezzi).
I foulards sono più maneggevoli e leggeri delle palline ma la tecnica da seguire per giocolare è identica.
Il piatto cinese è lo strumento di giocoleria più semplice da usare e può essere una valida alternativa da proporre a quei bambini (sicuramente ce ne saranno) che non vorranno insistere nell’allenarsi con le tre palline. La giocoleria è una disciplina molto divertente e stimolante ma richiede impegno e concentrazione, quindi dobbiamo prevedere “casi di abbandono”! Il piatto cinese invece ha il
vantaggio di avere un risultato finale praticamente immediato.

DESTINATARI

Tutti i laboratori descritti sono adattabili a seconda delle fasce d’età e delle esigenze.
Sono perciò realizzabili con:
– Bambini diversamente abili e normodotati
– Gruppi classe delle scuole primarie
– Piccoli gruppi

TEMPI
L’attività può essere sviluppata in minimo 12 incontri da 1 h e ½. Il percorso ideale prevede 20 incontri da 1 h e ½